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siamo una famiglia di 2 umani e 7 canidi, una volta parla l'uno, una volta l'altra.

10 aprile 2013

E SONO TRE!

Sembra ieri che siete nati, piccoli pupetti, e invece sono passati tre anni. Siete diventati grandi e grossi, siete adulti, ormai, ma per me sarete sempre i cuccioli, i piccoli di casa. Quando eravate piccini non vedevo l'ora che cresceste, perché diciamolo, i cuccioletti sono tanto carini, ma danno lavoro infinito, e combinano un sacco di guai. Infatti siete diventati degli splendidi cani adulti. I guai sono diminuiti tanto, e la gioia si è moltiplicata.   Faccio tanti sacrifici, e non posso far finta che, visto che li faccio per voi, non siano realmente sacrifici, perché lo sono eccome, anche tanti, ma in fondo sono contenta così.
Mi avete insegnato tanto, mi avete fatto capire che non è una vergogna mostrare i propri sentimenti, che il contatto fisico è bello, che uno sguardo, un gesto può dire più di mille parole.
Da voi ho imparato ad apprezzare le cose semplici, ho imparato che non è sempre necessario spiegare tutto, che si possono accettare molte cose con un sorriso, per semplice fiducia e amore.
Ho anche imparato che la pazienza è davvero la virtù dei forti, perché tante volte vorrei appendervi per le code, finché non guardo i vostri musi sorridenti, e le code ancora più sorridenti.
Siete il mio conforto, i miei migliori amici, siete la mia Famiglia.


Quindi auguri, Poldo, mio cucciolo grosso fuori e piccino dentro, cane complicato, a volte difficile, ma così tanto legato a me, così sensibile ai miei stati d’animo, così coccolone. Anche così buffo, quando sorridi e il sorriso arriva fin dentro i tuoi occhi, con quell'espressione un po' ebete che mi fa impazzire.




Auguri, Dumbo, il mio Principe, tanto schivo, ma anche dolcissimo; per la gioia e per l’entusiasmo non muovi solo la coda, ma muovi tutto il corpo, freneticamente, e dall’emozione emetti quei piccoli versetti strozzati. Mio piccolo atleta, che invece di camminare sembri danzare, come se camminassi sulle punte delle zampe, come se fossi leggero come una piuma.




Auguri, piccola Nikita, così timida e dolce, ma con una voce profonda e denti da squalo, che usi per sgranocchiare un po' tutto ciò che ti capita a tiro. Con quella tua testolina minuta, e quei disegni neri attorno agli occhi che ti danno quell'aria perennemente afflitta, che fanno intenerire chiunque ti guardi. Mia cucciola un po' storta, che inclini la testa con fare interrogativo, e guardi con due occhioni color nocciola che mi fanno sciogliere come il burro.

Auguri, Dolly, principessa bella come il sole, allegra e vivace, di un'intelligenza sopraffina. Mio piccolo genio, furba come il diavolo e cocciuta come un mulo, ma il cane più bravo del mondo quando presa con le buone. Certe volte scocciante, ma con tale simpatia che non si riesce a non sorriderti. Sei la mia piccola pastorella, sempre vicina al gregge.  



E infine auguri anche a te, Bruto, il mio cucciolo serio e malinconico, pigro e dipendente di coccole, che appena ti abbraccio ti sciogli e ti lasci scivolare a terra. Goloso all'inverosimile venderesti la tua anima per un biscotto. A volte un po' solitario, sembri pacato e imperturbabile, ma sei sempre in prima linea per controllare e proteggere la tua famiglia. 


Auguri, miei cuccioli, miei angeli, mia gioia infinita, miei raggi di sole nei momenti bui, allegria dei momenti di gioco.



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