Informazioni personali

La mia foto
siamo una famiglia di 2 umani e 7 canidi, una volta parla l'uno, una volta l'altra.

9 dicembre 2011

Maske racconta: La nascita dei Pupetti, un piccolo grande miracolo

Vi dicevo che Bianca stava diventando sempre più rotondetta. Poi c’erano pure mami e papi che mi dicevano di fare attenzione, quando giocavo alla mia maniera impetuosa con mia sorella … Mah, e perché mai? Bianca era quella di sempre, perché avrei dovuto comportarmi in maniera diversa io? A volte gli umani non si fanno mica capire, noi cani siamo molto più facili da comprendere.
Solo con il passare delle settimane mi rendevo conto che in Bianca qualcosa di diverso c’era, effettivamente. Nelle passeggiate stava diventando più lenta, ogni tanto si fermava per riposare. Io non capivo cosa stesse succedendo, ma vedevo la mia sorellona in difficoltà, e allora la aspettavo, mi fermavo con lei, e le davo anche le musate per dirle che io ero presente accanto a lei, sempre. Ma quella testarda mica voleva rinunciare alle passeggiate, nono, per niente. Se mami la voleva lasciare a casa piangeva come una cuccioletta piccola. In fondo non aveva importanza, semplicemente adattavamo tutti il nostro passo a quello di Bianca. Ogni tanto le venivano pure le nausee e aveva dei conati di vomito. Per solidarietà, io mi sforzavo per avere conati pure. Eh, mica siamo sorelle tanto per dire, noi!
Mami e papi avevano preparato una stanzetta per Bianca, con un giaciglio fatto di lenzuola e coperte, e con delle assi di legno tutt’attorno. Lo chiamavano “nursery”. Io non avevo idea a che cosa servisse, mi sembrava un letto come un altro, ma Bianca sembrava capire qualcosa in più (dovete sapere che la mia sorellona è davvero molto perspicace e intelligente), perché annusava per bene da tutti i lati, faceva le prove a coricarsi in varie posizioni, e alla fine sembrava le andasse a genio. Mica ci dormiva, però … “Chissà cosa sta aspettando”, mi chiedevo io
Poi è arrivato il giorno in cui si è svelato tutto il mistero di Bianca. Era il 10 aprile 2010, precisa la mami (come se a me importasse). La mattina Bianca stava male. Tremava tutta, aveva la nausea, non riusciva a reggersi sulle zampe. Mami, papi, nonna e zii si sono agitati, e mi sono agitata anche io, naturalmente. Mami ha fatto tante coccole a Bianca e le ha detto “E’ arrivato il momento, Bianca, meglio che vai nella nursery, no?” e Bianca ci è andata e si è coricata.
Il parto di Bianca è durato un’eternità. Il primo pargolo è nato intorno alle 4 del pomeriggio, l’ultimo dopo la mezzanotte. in tutto sono nati 9 cuccioli, 5 maschietti e 4 femminucce. Bianca era esausta ma felice. E’ stata una mamma meravigliosa, ha fatto tutto da sola, anche se aveva tutta la famiglia umana nelle vicinanze. Per i primi giorni Bianca mangiava 5 volte al giorno, con mami che le reggeva la ciotola, perché Bianca era debole, in più non mollava volentieri i pargoli. Li lasciava soli giusto il tempo di sgranchirsi le zampe e di fare i bisogni, e solo se  c’erano mami o papi presenti che davano un occhio alla cucciolata.
Ora devo precisare una cosa: gli umani spesso sono veramente stupidi! Quel fatidico giorno mami e papi non mi facevano avvicinare alla nursery, e neanche il giorno dopo. Io ero molto agitata, perché sentivo odori e versetti strani e Bianca che non c’era, in giro. Ma a mami e papi gente aveva detto di non farmi avvicinare, perché “Bianca è randagia, e ora vorrà proteggere i piccoli, potrebbe fare del male a Maske. E Maske sicuramente sarà gelosa e probabilmente farebbe del male ai cuccioli.”A difesa di mami e papi devo dire che loro erano alla prima esperienza canina, quindi i dubbi erano anche perdonabili. Ma alla fine, vedendomi molto agitata e preoccupata, mami ha preso la decisione di farmi incontrare Bianca e qualsiasi cosa si nascondesse dietro la porta della nursery.
E’ così che il giorno dopo mami mi ha portato davanti la nursery e ha aperto la porta. Nella penombra vedevo Bianca, ma soprattutto sentivo un odore fortissimo e sconosciuto, e sentivo dei versetti strani. Mi sono presa di paura e sono scappata via. Non volevo avvicinarmi, anche se mami mi chiamava e mi diceva di venire a vedere, di entrare nella stanzetta. Non volevo, ero spaventata. Allora Bianca che stava allattando si è alzata in piedi, si è scrollata di dosso le piccole belve ed è uscita dalla stanza. Mi è venuta incontro, io ero in un angolo come un mucchietto di miseria. Bianca è venuta da me, mi ha dato una musata, mi ha dato tante leccatine e mi ha spinta verso la stanzetta. Io mi fido totalmente della mia sorellona, e allora l’ho seguita dentro la stanza. MERAVIGLIA, c’erano 9 creaturine lamentose, là dentro, non ci potevo credere! Bianca me li ha presentati tutti, me li ha fatti annusare uno ad uno, e gli ho dato pure una leccatina. Mi piaceva, questa cosa, quegli esserini erano davvero molto carini. Bianca si è coricata di nuovo in mezzo ai suoi figli, ma ha lasciato un poco di spazio libero per me. Allora io mi sono acciambellata accanto a lei pure, in mezzo ai miei nipotini. Ci siamo addormentati tutti così, una grande famiglia. Da quel giorno sono diventata balia ufficiale dei pupetti (e gli umani hanno ancora tanto da imparare!).

2 commenti:

  1. Wooooooow, che eesperienza meravigliosa!!!Lo diciamo sempre noi che gli umani hanno taaaaaaaaaanto da imparare!!!

    RispondiElimina
  2. sì, un'esperienza davvero bella (e anche moooolto pesante)

    RispondiElimina