Bianca randagia |
Bianca ha fatto la sua scelta, a dire la verità ci ha messo molto poco. Noi le lasciavamo il cancello aperto, poteva andare e venire quando voleva. Ne ha approfittato poche volte, poi ha deciso che le bastava uscire quando uscivamo anche noi, tutti insieme. Tra i tanti momenti che non dimenticherò mai c'è anche il giorno in cui abbiamo comprato il primo collare per Bianca. "Se lo lascerà mettere? Cercherà di toglierselo" ... Le ho fatto annusare il collare, dicendole che era suo, che serviva innanzitutto a fare capire alla gente che lei non era più un cane di nessuno, che era un cane con una famiglia. Bianca è rimasta immobile mentre le mettevo il collare. Poi l'ho guardata e le ho detto quant'era bella con quel collare, che le stava benissimo. Bianca ha iniziato a scodinzolare come una matta, faceva avanti e indietro, poi si è sdraiata, sempre scodinzolando, nella posa che con il tempo abbiamo imparato a riconoscere come espressione di gratitudine, perché oltre ad essere un cane bello, intelligente e speciale, Bianca è anche un cane grato per tutto, anche il più piccolo scontato gesto di riguardo nei suoi confronti.
Quando siamo usciti per la prima passeggiata con quel nuovo collare, Bianca aveva un passo fiero e allegro, teneva testa e coda insolitamente alte, la schiena particolarmente dritta. Anche senza guinzaglio non si allontanava per più di un paio di metri da noi, e quando siamo passati in paese per salutare i suoi amici umani dei tempi randagi, lei orgogliosamente mostrava a tutti il suo collare. Un collare, una semplice striscia di cuoio giallo, con una semplice fibbia e qualche buchetto ... intanto per Bianca era un simbolo di appartenenza.
Bianca e Maske |
appartenere, la quale amare e dalla quale essere amata in cambio.
Bianca sul lettone circondata dai peluches |