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siamo una famiglia di 2 umani e 7 canidi, una volta parla l'uno, una volta l'altra.

9 dicembre 2011

Bianca la Matriarca

Oggi Maske vi presenta la sua sorellona Bianca:
Io ero nella mia nuova famiglia da pochissimo quando ho conosciuto Bianca. Bianca era una cagnolona senza casa, una randagia, come dicono gli umani, giovane ma già adulta (mi dicono che avrà avuto circa 8 o 9 mesi). Io ero una scricciola paurosa, magrolina e spelacchiata. Che dire, noi due ci siamo piaciute immediatamente. E’ stato un amore a prima vista. Bianca (il nome gliel’abbiamo dato noi, cioè mami, papi e io) mi ha preso sotto la sua zampa. Ammetto che inizialmente mi faceva un po’ paura, lei era grande, e io piccina, ma mi è passata subito, perché Bianca è speciale.
Noi volevamo portarci Bianca a casa, ma la nonna (la mamma del mio papi) non voleva, e la casa non è di mami e papi, ma dello zio e della nonna, quindi non potevamo. 
Ogni giorno Bianca ci aspettava in piazza per la passeggiata e per venire a giocare al parco. Mi ha insegnato lei a giocare, mi permetteva quasi tutto, solo ogni tanto mi rimbrottava, se facevo troppo la presuntuosa e la selvaggia (io ho un po’ quel difetto). Intanto Mami e Papi cercavano di aiutare Bianca, perché dicono che qui dove abitiamo noi, in Sicilia, i randagi non sono sempre ben visti, soprattutto le femmine. E parlavano che Bianca era incinta, io non sapevo cosa volesse dire, ma i miei umani erano preoccupati. Sono andati dai vigili, ma quelli non li hanno ascoltati.
Dopo un po’, Bianca ha cominciato a seguirci fino a casa e si coricava davanti al nostro cancello, in strada. Era pieno inverno, eravamo a febbraio inoltrato, faceva freddo e pioveva spesso. Alla fine la nonna e lo zio si sono commossi e abbiamo aperto il cancello a Bianca, le abbiamo preparato un letto, le abbiamo comprato le ciotole, un collare e un guinzaglio. Bianca è uno spirito libero, non vuole essere rinchiusa (a me non dispiace essere rinchiusa, io adoro la macchina, per esempio, Bianca no), quindi mami e papi lasciavano il cancello aperto, ma dopo poco tempo Bianca ha deciso di accettare un compromesso: una casa e una famiglia con tutto quello che comporta (pappa sempre pronta, un letto, biscotti e soprattutto tante coccole) contro la perdita della libertà totale. Ci ha messo poco a decidere, e anche con il cancello aperto non usciva più da sola. E poi, abbiamo tanto spazio intorno alla casa dove correre e giocare.
E così passavano i giorni. Per farla breve, io notavo che Bianca diventava sempre più rotondetta, non sapevo perché, ma a me piaceva, era più morbidosa. Ma questa è un’altra storia e ve la racconterò un’altra volta
Per il momento sappiate che io e Bianca siamo inseparabili. Bianca è speciale. Comanda lei, questo è chiaro a tutti, quasi quasi anche a me che sono prepotente, ma Bianca ha quel modo di comandare che non è prepotente. E’ sempre molto carina con me, e io so che posso contare su di lei sempre. Bianca per me si farebbe ammazzare, mi protegge e mi coccola, mi rimprovera quando sbaglio, ma se mi rimproverano mami e papi lei mi difende e cerca di distrarli con bacini e saltelli. Io un poco la ammiro, la mia sorellona, perché lei è coraggiosa e fiera e capisce sempre cosa le dicono gli umani. E’ anche bravissima al guinzaglio, più brava di me, senza che nessuno le avesse mai insegnato come fare. Mami e papi la chiamano “la Cagnolona Speciale”, e a me non dà fastidio, perché la mia sorellona è speciale per davvero.

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